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come pulire l'armadio

Come pulire e profumare l’armadio per avere vestiti belli più a lungo

In questa guida scopriremo insieme come pulire e profumare l’armadio, dando la caccia a muffa e cattivi odori!

Inutile girarci intorno: potresti avere i vestiti più puliti dell’universo, ma vanificheresti tutto in presenza di un armadio sporco, polveroso e umido. Questo per via del fatto che la muffa e la polvere possono rovinare qualsiasi piano, per non parlare dei tarli e delle tarme, una vera e propria piaga che richiede un intervento tempestivo ed immediato. Ricordati sempre che uno dei momenti più indicati per igienizzare l’armadio è durante i cambi di stagione, perché così potrai prendere i classici due piccioni con una fava.

Lo step prima di ogni altro step: il decluttering

Prima di ogni altra cosa, il guardaroba dev’essere svuotato, perché ovviamente non potrai mai pulirlo e igienizzarlo se dentro trabocca di vestiti e quant’altro. Questo vuol dire che devi uscire le tue cose, posizionarle sul letto e fare una cernita, per capire quali sono gli abiti che vuoi tenere e quelli dei quali invece desideri sbarazzarti, perché non ti servono più. Se vuoi qualche consiglio extra per affrontare questa fase, ti consigliamo di leggere il nostro articolo sulle tecniche di decluttering, dove spieghiamo anche il suo significato!

Come pulire e profumare l’armadio: i passi principali

Ora che l’armadio è libero da qualsiasi ingombro, arriva il momento di pulire il suo interno. In questa fase puoi scegliere di acquistare un detergente apposito, o di affidarti ai classici rimedi naturali della nonna. In tal senso ti basta una dotazione ridotta all’osso per riuscire a completare vittorioso questa missione. Non dovrai fare altro che procurarti un panno in microfibra, dell’aceto bianco, o in alternativa un detergente naturale come il noto sapone di Marsiglia.

Ora, con un po’ di sano olio di gomito, dovrai prendere il panno in microfibra imbevuto di acqua e aceto e passarlo sopra le superfici interne del guardaroba, avendo cura di non tralasciare nemmeno un centimetro. La stessa regola vale ovviamente per i cassetti e le ante, che richiedono sempre il massimo dell’attenzione. La microfibra è consigliata in quanto trattiene la polvere e i liquidi, di conseguenza ti consente di evitare di lasciare “pozze” all’interno dell’armadio. L’aceto bianco, invece, è un ottimo igienizzante naturale.

Se decidi di optare per il sapone di Marsiglia, noi ti consigliamo di prendere le scagliette e di farle sciogliere in un contenitore con acqua distillata. Ti basterà poi uno spruzzino per inumidire il panno e per pulire tutto a specchio. Infine, se desideri scoprire come pulire e profumare l’armadio allo stesso tempo, puoi versare qualche goccia di olio essenziale o l’acqua di rose dentro la soluzione a base di acqua e aceto. In alternativa ci sono i tradizionali sacchetti profumati per il guardaroba!

Come difendere l’armadio da tarme e tarli

Per difendere l’armadio dalle tarme è possibile “foderare” i ripiani con dei fogli di giornale. Questo perché gli insetti e le farfalline odiano la carta stampata, per via dell’inchiostro. L’unico vero difetto di questa tecnica è l’effetto visivo, dato che i fogli non sono esattamente il top dell’eleganza. Se vuoi ottenere ottimi risultati senza questo inghippo, puoi utilizzare uno spray antitarme per armadi, ma assicurati di comprare un prodotto con una composizione naturale.

Ci sono delle essenze particolari che, al pari della carta stampata, non sono molto gradite da tarme e tarli. Ti parliamo ad esempio delle essenze di agrumi e cannella, indicate per le tarme, insieme ai chiodi di garofano. Per combattere i tarli le essenze migliori sono quelle a base di bergamotto, di olio di cedro e di eucalipto. Infine, ricordati di attendere che le superfici interne dell’armadio si siano asciugate del tutto, prima di riporre in ordine i vestiti. Lo scopo, infatti, è evitare di creare un ambiente umido, habitat ideale per muffe e batteri.

Per profumare l’armadio ed ottenere un effetto antitarme, puoi realizzare dei sacchetti fai da te. Ti basta infatti prendere delle bucce di agrumi come il limone o l’arancia, e piantarci sopra 4 o 5 chiodi di garofano. Il sacchettino, appeso ad una delle due estremità della gruccia, impiegherà poco tempo per fare il suo dovere.

Come pulire l’armadio dalla muffa: i consigli

Gli armadi che non vengono fatti arieggiare spesso tendono ad accumulare umidità al loro interno, con il rischio che possa svilupparsi la muffa. I cattivi odori sono uno dei primi campanelli d’allarme, ma le preoccupazioni maggiori non riguardano tanto i vestiti, quanto piuttosto la salubrità dell’aria e dunque la salute degli abitanti. In altre parole, in presenza di muffa ti conviene attivarti quanto prima, per risolvere questo problema. Come devi procedere?

Innanzitutto la muffa è facile da individuare, perché si presenta sotto forma di aloni colorati (come il grigio) e di puntini scuri sparsi qui e là. La superficie colpita dalla muffa, inoltre, tende ad essere umidiccia al tatto, e produce un odore piuttosto acre ed intenso. Per disinfettare le pareti colpite dalla muffa, di solito, si riempie una bacinella con acqua e candeggina, e poi si immerge al suo interno una spugna, strizzandola prima di pulire le superfici. In alternativa alla candeggina puoi ricorrere, come sempre, all’aceto bianco!

In ogni caso dovrai lasciare aperto il guardaroba per poterlo arieggiare, dunque ti conviene pulire l’armadio dalla muffa in una bella giornata di sole. Se hai usato prodotti come la candeggina, ti converrà spalancare anche le finestre: ricorda, infatti, che le esalazioni di questa sostanza sono tossiche, e possono irritare occhi e mucose, oltre a poter provocare difficoltà respiratorie. Anche in questo caso, comunque, esistono delle soluzioni naturali già pronte, come gli spray antimuffa.

Conclusioni

Oggi abbiamo scoperto insieme come pulire l’armadio, come profumarlo, come eliminare la muffa e come prevenire l’invasione di tarme e tarli. Ancora una volta, ti suggeriamo di preferire prodotti naturali, per non viziare l’aria in casa, controllando sempre l’etichetta che riporta la composizione e dunque la lista degli ingredienti. Vedrai che, in questo modo, eviterai i cattivi odori senza conseguenze!

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